Rispetto al passato, quando andava di moda un’abbronzatura più selvaggia, negli ultimi anni si è evidenziata l’importanza di utilizzare la protezione solare quando ci si espone ai raggi, per evitare scottature, eritemi e malattie della cute che possono sopraggiungere nel tempo.
Se vuoi ottenere tutte le informazioni utili sull’argomento, scoprendo qual è il tuo fototipo e che tipo di protezione è opportuno usare, leggi con attenzione questo articolo e potrai esporti al sole senza particolari rischi.
Che cos’è il fototipo?
Il primo fattore da tenere in considerazione quando si decide di esporsi al sole è il fototipo. Cosa si intende però con questo termine e quali sono le sue diverse tipologie? La parola fototipo indica la capacità della pelle di sopportare i raggi ultravioletti, abbronzandosi più o meno intensamente e con un diverso grado di omogeneità in un periodo di tempo determinato. Prima di correre ad acquistare una protezione solare per proteggere la pelle, individua il tuo fototipo.
La classificazione di Fitzpatrick e l’individuazione di VI diversi fototipi
Per classificare correttamente il fototipo di una persona viene utilizzata ancora oggi la scala elaborata negli anni ’70 dal dermatologo Thomas B. Fitzpatrick, originario degli Stati Uniti, in grado di individuare 6 sottogruppi, ognuno con le sue specifiche caratteristiche.
Analizziamo singolarmente ogni categoria, in modo che ognuno possa riconoscere il proprio fototipo e capire come approcciare ai raggi solari.
Fototipo I
Se hai la pelle particolarmente chiara, cosparsa di quelle che comunemente sono chiamate lentiggini, gli occhi azzurro-grigi e i capelli biondi o rossi, probabilmente appartieni al I fototipo, quello maggiormente sensibile ai raggi solari e quindi più soggetta a scottature, ustioni e danni profondi all’epidermide. Ottenere un’abbronzatura visibile è quasi impossibile in questo caso, mentre è molto più probabile bruciarsi se ci si espone ai raggi solari senza un filtro elevatissimo.
Fototipo II
Il fototipo II presenta una pelle sempre molto chiara, capelli biondi o rossi e occhi azzurri, castani o verdi. La capacità di esposizione al sole è leggermente più alta rispetto al fototipo I, ma anche in questo caso l’abbronzatura si manifesta con difficoltà, a favore di scottature e rossori.
Fototipo III
Il fototipo III si colloca in una posizione intermedia nella scala, quindi la pelle è ancora abbastanza chiara ma non troppo da respingere del tutto l’abbronzatura.
I capelli sono castani e gli occhi chiari o marroni. La pelle si scurisce in modo graduale, anche se talvolta può essere soggetta a lievi scottature se non viene comunque protetta da un fattore di protezione adeguato.
Fototipo IV
Nel fototipo IV rientrano coloro che hanno una pelle olivastra, dei capelli castano scuro e degli occhi marroni. Si tratta di un sottogruppo che si abbronza abbastanza facilmente e si scotta in modo lieve solo in casi particolari di esposizione ai raggi solari senza filtro UV.
Fototipo V
Parliamo in questo caso di carnagione bruno-olivastra, capelli e occhi neri. Per il fototipo V il rischio di scottatura è davvero minimo, mentre l’abbronzatura si presenta dopo le prime esposizioni al sole, intensa e duratura nel tempo.
Fototipo VI
Terminiamo con l’ultimo fototipo, quello che coinvolge le persone dalla pelle nera, con occhi e capelli dello stesso tono.Per questa tipologia di epidermide è impossibile scottarsi, mentre l’abbronzatura è presente in ogni momento dell’anno.
Fattori da considerare nella scelta della protezione solare
Dopo aver individuato il proprio fototipo, è il momento di valutare la giusta protezione solare per esporsi ai raggi UV senza rischi per la salute della pelle, evitando scottature, eritemi, rossori e neoformazioni pericolose. I fattori da considerare sono numerosi e abbiamo deciso di guidarti nella scelta della crema perfetta entrando più nel dettaglio.
Il primo elemento da tenere in considerazione è l’SPF, che solitamente si attesta in un range 6-100. Per coloro che appartengono al fototipo V o VI, è infatti possibile usare una crema solare dal fattore protettivo minimo di 6-10. Scendendo verso il gruppo IV è necessario invece proteggere maggiormente, usando un SPF 15-25. Il gruppo III necessita di una protezione solare di almeno30 SPF, mentre i fototipi I e II non dovrebbero mai esporsi al sole senza un fattore 50+ o, come viene chiamato di recente, 100.
Al momento dell’acquisto, poi, controlla che il prodotto protegga da specifiche tipologie di raggi, come quelli UVA e UVB, che sono i più dannosi per la cute perché in grado di penetrare molto in profondità.
Un altro elemento da considerare è la specifica formulazione del prodotto che si compra, a partire dalla texture che deve essere gradevole sull’epidermide ma allo stesso tempo assicurare la giusta barriera contro il sole. I prodotti con fattore protettivo più alto sono solitamente più densi e corposi, ma negli ultimi tempi si è comunque cercato di alleggerire anche queste formule, proponendo degli spray più semplici da applicare.
Quali tipologie di protezioni solari esistono
Quando si sceglie una protezione solare, è importante considerare le diverse tipologie di prodotti disponibili, che variano per texture, fattore protettivo, marchio e profumazione.
Le creme solari più dense e compatte offrono una protezione duratura, richiedendo meno applicazioni durante la giornata; formano uno strato resistente all’acqua e al sudore, ideale per chi trascorre molto tempo all’aperto. Tuttavia, se preferisci una soluzione più leggera e meno untuosa, gli spray solari sono un’ottima opzione. Questi prodotti si applicano facilmente su tutto il corpo e si asciugano rapidamente, offrendo comunque una protezione efficace contro i raggi UVA e UVB, anche se spesso richiedono applicazioni più frequenti.
Oltre alle creme e agli spray, esistono anche oli e acque solari, ognuno con le proprie caratteristiche distintive. Gli oli solari possono fornire una protezione aggiuntiva e migliorare l’aspetto della pelle, mentre le acque solari, leggere e rinfrescanti, sono ideali per chi desidera una protezione non invasiva.
È fondamentale applicare la protezione solare più volte al giorno, specialmente dopo il bagno o se la pelle viene sfregata con l’asciugamano. Inoltre, indipendentemente dalla tipologia di prodotto scelto, è sempre consigliabile iniziare con un SPF elevato, soprattutto per i fototipi intermedi, per poi eventualmente ridurlo gradualmente una volta ottenuta un’abbronzatura uniforme.
È importante accompagnare l’uso della crema solare con abitudini salutari, come evitare l’esposizione nelle ore più calde, contribuirà a mantenere la pelle protetta e sana.
Consigli di protezione solare per ogni fototipo
Ecco alcuni consigli personalizzati per l’esposizione al sole, suddivisi in base ai diversi fototipi di pelle:
• Fototipo I: esporsi al sole limitatamente alle prime ore della mattina e dopo le 17, applicando sempre un filtro 50 + o 100 e proteggendo con appositi stick labbra e contorno occhi, per limitare il precoce invecchiamento della cute.
• Fototipo II e III: trattandosi di carnagioni comunque chiare e sensibili, sempre meglio oscillare tra fattori di protezione 30-50, ripetendo la loro applicazione più volte al giorno ed evitando l’esposizione diretta ai raggi durante le ore centrali della giornata.
• Fototipo IV: la pelle olivastra del fototipo in questione si abbronza gradualmente limitando le scottature, ma solo se si applica spesso un fattore protettivo 20-25, con particolare attenzione a ripetere l’operazione dopo ogni bagno, anche se il solare è resistente all’acqua.
• Fototipo V e VI: nonostante gli ultimi due sottogruppi abbiano la pelle scura o addirittura nera, utilizzare un minimo fattore di protezione 6-10 è sempre consigliato.
Come proteggere la pelle dei bambini
La pelle dei bambini richiede un’attenzione particolare poiché è molto delicata e può subire danni significativi se esposta eccessivamente al sole.
Per i neonati, è consigliabile evitare del tutto l’esposizione ai raggi diretti del sole, specialmente durante le ore più calde della giornata. Utilizzare sempre un cappello a tesa larga per proteggere il loro viso e la testa.
Per i bambini più grandi, fino all’adolescenza, è fondamentale applicare una protezione solare con SPF 50+, indipendentemente dal colore della loro carnagione. Anche i bambini con pelle più scura sono a rischio di danni solari, poiché tendono a trascorrere molto tempo all’aperto, giocando al sole o nell’acqua.
Ecco alcune linee guida per una protezione solare efficace nei bambini:
- Applicazione regolare: la crema solare o lo spray dovrebbero essere applicati ogni 2-3 ore, specialmente dopo il bagno o se i bambini sudano molto.
- Zone difficili: prestare particolare attenzione alle aree spesso trascurate, come le orecchie, il naso, il dorso delle mani e dei piedi, e il collo.
- Indumenti protettivi: oltre alla crema solare, è utile vestire i bambini con abbigliamento protettivo, come magliette a maniche lunghe, pantaloni leggeri e cappelli.
- Ombra e riparo: incoraggiare i bambini a giocare all’ombra, sotto ombrelloni o alberi, soprattutto nelle ore centrali della giornata (dalle 10 alle 16).
- Occhiali da sole: gli occhi dei bambini sono anche sensibili ai raggi UV, quindi l’uso di occhiali da sole con protezione UV è fortemente raccomandato.
È molto utile educare i bambini sull’importanza della protezione solare e rendere l’applicazione della crema un’abitudine può contribuire a preservare la loro salute cutanea a lungo termine.
Consigli per l’applicazione della protezione solare
Per assicurarsi la massima protezione dai raggi solari, un suggerimento utile è quello di applicare la crema prima di uscire, con l’accortezza di farlo poi più volte nel corso della giornata. Lontano dalla sabbia e dal sole sarà più semplice applicare il prodotto in ogni zona del corpo, senza tralasciare orecchie, palpebre, interno dei gomiti, parte posteriore delle ginocchia e piedi, che spesso si scottano perché dimenticate. È opportuno rimettere la crema anche dopo aver sfregato la pelle con l’asciugamano, al termine del bagno o della doccia e dopo aver sudato.
Importanza della protezione solare oltre l’estate
I raggi solari più forti sono certamente quelli estivi, ma anche durante il resto dell’anno la pelle può essere soggetta a bruciature e ustioni. Per questo motivo, gli esperti consigliano di usare una protezione solare in crema o spay 365 giorni l’anno, integrandola nella propria beauty routine.
In commercio esistono diversi fondotinta o bb cream con fattore protettivo 50+, ideali per coprire le imperfezioni e proteggere allo stesso tempo dai raggi UVA e UVB. Se vuoi usare una protezione solare sotto il makeup, meglio scegliere la formula del gel, più leggera come texture e in grado di far respirare la cute.
Cosa succede se non si applica la protezione
Non applicare la protezione solare adeguata, soprattutto in base al proprio fototipo, può esporre la pelle a stress significativi e provocare danni di varia entità. Gli effetti negativi della mancata protezione solare possono essere immediati e superficiali, come le scottature, oppure più profondi e gravi, come le ustioni e gli eritemi.
Quando la pelle è esposta ai raggi UV senza una protezione adeguata, le cellule possono subire danni strutturali. Questo può portare a:
- Scottature solari: arrossamento, dolore e desquamazione della pelle sono sintomi comuni di una scottatura solare, che rappresenta il danno più superficiale.
- Ustioni solari: le ustioni sono danni più profondi che possono causare dolore intenso, vesciche e, in casi gravi, richiedere assistenza medica.
- Eritemi: infiammazione della pelle che può risultare in prurito, arrossamento e dolore. Leggi anche questo articolo.
- Danni a lungo termine: l’esposizione ripetuta e non protetta ai raggi UV può portare a danni cumulativi nel tempo, inclusi l’invecchiamento precoce della pelle (rughe, macchie solari) e la degradazione del collagene e dell’elastina.
- Rischio di cancro della pelle: i danni cellulari possono contribuire alla formazione di neoformazioni cutanee, come i nei atipici, e aumentare il rischio di sviluppare tumori cutanei, tra cui il melanoma, una delle forme più gravi di cancro della pelle.
È fondamentale applicare la protezione solare anche durante la stagione invernale, poiché i raggi UV sono presenti tutto l’anno e possono riflettersi su superfici come neve e ghiaccio, aumentando l’esposizione.