Il fegato è una sorta di “laboratorio chimico” che, se non funziona a dovere, pregiudica l’intero organismo.
Del resto, le funzioni che svolge sono fondamentali:
- produce la bile, che emulsiona i grassi così da permettere all’intestino di assorbirli;
- consente la gluconeogenesi, e dunque la formazione di glucosio, fondamentale per il nutrimento delle cellule;
- produce fattori di coagulazione;
- svolge il ruolo di deposito di emergenza per Vitamina B12, ferro e rame;
- cattura le sostanze tossiche prodotte dall’alcol, dall’alimentazione o dall’assunzione di farmaci, e le demolisce.
Ecco dunque che, depurare il fegato, porta con sé numerosi benefici.
Ma come si fa a depurare il fegato? Quali sono gli alimenti da prediligere, e quali prodotti possono aiutarti?
Cosa significa depurare il fegato e a cosa serve
Le depurazione del fegato, detta anche lavaggio o pulizia del fegato, è un insieme di azioni che consentono di eliminare le tossine. Lo scopo? Rimuovere le “scorie” dell’alcol e di un’alimentazione scorretta, permettere al fegato di svolgere al meglio il suo lavoro, e ridurre il rischio di incorrere in malattie.
Non esiste alcuna ricetta miracolosa, ovviamente: la depurazione del fegato consiste in una serie di passaggi, che vanno dall’eliminazione dei cibi che affaticano l’organo (carne rossa, salumi, fritti, alimenti ricchi di grassi) fino all’assunzione di tisane drenanti che possono agevolare la disintossicazione del fegato.
Depurare il fegato, del resto, è molto importante: se è affaticato, tutto il processo digestivo ne risente ed è più difficile assimilare i nutrienti necessari all’organismo. Non solo: disintossicare il fegato si traduce anche in una miglior regolazione dell’intestino, con le tossine che vengono eliminate, il metabolismo che torna a funzionare, e la ritenzione idrica che diminuisce. Senza contare che un fegato in salute aiuta il sistema immunitario.
Seguendo un programma detox, dunque, i risultati sono ben visibili: il gonfiore addominale sparisce, l’intestino torna ad essere regolare, la pelle è più luminosa, i capelli sono più forti.
Quando è necessario depurare il fegato
In genere si tende a depurare il fegato dopo un periodo di eccessi alimentari (tipicamente, dopo le feste di Natale) o a seguito di un’alimentazione disordinata. Tuttavia, la disintossicazione è molto utile anche quando si è sottoposti a un elevato stress psico-fisico, le cui conseguenze si riversano tipicamente anche su fegato e intestino.
Quanto tempo ci vuole per disintossicare il fegato
Bastano 6 settimane al fegato per ringiovanire completamente: ecco perché depurarlo regolarmente apporta così tanti benefici.
Come depurare il fegato in modo naturale
Per depurare il fegato in modo naturale, le soluzioni sono diverse. Innanzitutto è necessario seguire alcune regole generali:
- non utilizzare i farmaci se non strettamente necessari;
- evitare l’automedicazione;
- limitare il consumo di alcol;
- non assumere medicinali insieme a bevande alcoliche, e non associare tra loro più medicinali senza aver prima consultato un medico;
- fare regolare attività fisica;
- cercare di seguire un’alimentazione regolare, con cinque pasti al giorno, e con la predilezione per alimenti freschi;
- non esagerare con fritti e grassi;
- limitare il consumo di alimenti affumicati, grigliati e bruciacchiati;
- preferire le spezie al sale;
- consumare spesso frutta e verdura.
Tra i rimedi naturali, poi, risulta particolarmente utile:
- al mattino, prima di colazione, bevi un bicchiere d’acqua tiepida col succo di mezzo limone: aiuterai la regolarità intestinale;
- i carciofi svolgono un’importante azione depurativa: mettili in tavola durante l’inverno, e valuta di assumere estratto di carciofo per proteggere il fegato e prevenire l’accumulo di grasso a livello epatico;
- l’aloe vera è un alleato prezioso: ha proprietà terapeutiche e curative, elimina le tossine, favorisce l’attività epatica e tiene pulito l’intestino;
- lo zenzero è un ottimo disintossicante del fegato: regolarizza i livelli di colesterolo e pulisce il fegato dalle scorie;
- il cardo mariano protegge il fegato e favorisce la depurazione.
Quali alimenti evitare e quali prediligere in caso di fegato grasso
La depurazione, importante in ogni condizione, diventa fondamentale in caso di fegato grasso (e dunque quando il fegato è ingrossato, fino a superare del +5% il volume normale).
Le persone in sovrappeso o obese devono infatti essere seguite da un nutrizionista, che andrà a prescrivere una dieta ipocalorica.
La dieta ideale, in ogni caso, segue i principi della dieta mediterranea, a livello di ripartizione tra carboidrati, grassi e proteine. I carboidrati devono però essere a basso indice glicemico: ortaggi, frutta poco dolce, legumi, cereali integrali.
Da privilegiare sono poi gli alimenti con:
- Omega-3, ad azione antinfiammatoria: sgombri, aringhe, alghe, tonno, olio di semi di lino, olio di soia;
- Vitamine, contro lo stress ossidativo: frutti rossi e arancioni, crostacei, latte, frutta acidula, pomodori, cavoli, cicoria, lattuga, prezzemolo, kiwi;
- minerali come lo zinco e il selenio: carne, latticini, prodotti della pesca, tuorlo d’uovo, fegato;
- polifenoli, per abbassare lo stress ossidativo e ottimizzare il metabolismo delle lipoproteine: agrumi, cipolla, aglio, ciliegie, semi oleosi, cacao;
- sostanze depurative capaci di ricostituire il fegato: cardi, carciofi.
Vanno invece evitati:
- i cibi spazzatura;
- gli alcolici;
- gli alimenti ricchi di nervini, contenuti nel caffè, nella cola, nei tonici e negli energy drink;
- carboidrati ad alto indice glicemico: farine raffinate, dessert, snack dolci;
- cibi ricchi di grassi saturi: carni e formaggi grassi, salumi, margarina, insaccati.
I drenanti possono aiutare la depurazione del fegato?
Per depurare il fegato, oltre ad intervenire sull’alimentazione, è possibile assumere tisane drenanti o integratori con ingredienti drenanti.
Per stimolare le funzioni epatiche e biliari sono consigliati il cardo mariano, il carciofo, il tarassaco e il rosmarino.